MOSTRA ROMA MARMI TORLONIA - Dal 14 ottobre e fino al 29 giugno 2021, nella splendida cornice di Villa Caffarelli a Roma, saranno in mostra “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori”. La più grande collezione di arte greco-romana del mondo è composta da oltre 90 opere classiche e 620 pezzi tra stague, sarcofagi, busti imperiali, acquistate tutte in blocco nel XIX secolo da altre famiglie in decadenza.
Mostra a Roma, "I Marmi Torlonia"
"La Collezione Torlonia è la più recente delle grandi collezioni romane di scultura antica, ma per la ricchezza e la qualità delle opere in essa conservate si è imposta sin dal suo nascere come una delle più importanti raccolte private d’arte classica in Italia e nel mondo, creando intorno al suo nome una fama che è giunta inalterata fino ai nostri giorni", spiegano sul sito ufficiale della mostra. "È il risultato di un’intesa del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo con la Fondazione Torlonia; e nello specifico, per il Ministero, della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con la Soprintendenza Speciale di Roma. Il progetto scientifico di studio e valorizzazione della collezione è di Salvatore Settis e Carlo Gasparri, curatori della mostra".
Le varie sezioni della mostra a Villa Caffarelli
La mostra è stata allestita come se si leggesse un racconto ed è divisa in cinque sezioni. In tutte il filo conduttore è la storia del collezionismo dei marmi antichi, partendo dall'inaugurazione del Museo Torlonia, inaugurato nel 1875 dal principe Alessandro Torlonia.
- Evocazione del Museo Torlonia fondato nel 1875 e rimasto aperto fino all’inizio del secolo scorso
- Sculture provenienti dagli scavi archeologici effettuati nell’Ottocento nelle proprietà Torlonia
- Marmi provenienti da collezioni settecentesche custoditi a Villa Albani, acquistata nel 1866 dal Principe Alessandro Torlonia, e dello Studio dello scultore e restauratore Bartolomeo Cavaceppi
- Un ricco nucleo proveniente dalla collezione del Marchese Vincenzo Giustiniani acquistata dai Torlonia nell’Ottocento
- Il percorso si conclude con un insieme di opere riunite in raccolte quattro e cinquecentesche