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In viaggo con 'gusto' insieme a Guendalina Tobia

24 Gennaio 2023
- Di
Viola
Categorie:
Tempo di lettura: 2 minuti

GUENDALINA TOBIA VIAGGIARE ASSAPORARE - Se si parla di Davide Moscardelli, ex centrompasti di club come Pisa, Arezzo, Bologna e Chievo, non può non venire fuori il nome di Guendalina Tobia. È infatti la moglie di 'Mosca', con il quale ama viaggiare e scoprire il Mondo assaporandone i gusti e i piatti tipici. Per questo abbiamo voluto intervistarla su cosa vuol dire girare con la propria famiglia e vivere i luogi che si visita anche attraverso il cibo.

Le parole di Guendalina Tobia sull'assoporare il Mondo viaggiando

Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?

Gli states on the road. Viaggio indimenticabile negli stati uniti dell’ovest, paesaggi indimenticabili.

Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?

Sono dell’idea che spesso si sottovaluti quello che si ha vicino. Indubbiamente la penso così perché vivendo in Italia ho davvero l’imbarazzo della scelta. Spesso penso che i Borghi italiani non siano valutati abbastanza. Io abito a Roma , anzi a 2 km da Ostia antica e credo che sia un sito archeologico davvero poco valutato. Chiunque decida di visitare Roma non può esimersi dal visitare il Colosseo, San Pietro, Piazza Navona e Fontana di Trevi e ci mancherebbe. Ma gli scavi di Ostia Antica valgono quei pochi km di distanza dal centro. Mi rammarico che spesso sono proprio gli stessi romani a non conoscerla.

Quale è stata la meta più bella che hai visitato?

In realtà sarebbero più di una ma posso dire quelle che non hanno deluso le mie aspettative: il lago di Braies, il Grand canyon e Mont Saint Michel.  Inoltre mi mancano davvero ancora tanti posti da visitare!

Il cibo e i viaggi sono un connubio perfetto per avere una visione ampia di ciò che andiamo a conoscere. Cosa fai appena arrivi in un posto ti siedi a tavola e assaggi ciò che viene prodotto?  

No diciamo che non è proprio la prima cosa che faccio. La mia idea è che trattandosi quasi sempre di viaggi di piacere, anche quello del gusto debba essere appagato. Venendo da un paese come l’Italia, sicuramente sono più condizionata di altri a ricercare piatti tipici o comunque della cucina locale. Diciamo che non vado cercando il ristorante italiano in terra straniera!

Quanto si capisce di un Paese, di un popolo dalla loro cultura alimentare?

Credo che non si possa fare troppo affidamento alla cultura alimentare per capire un popolo. Sarebbe porsi dei preconcetti. Indubbiamente gli italiani hanno una cultura alimentare molto sviluppata. Spesso ho notato, a tavola con persone di altri paesi, che noi siamo gli unici a parlare di cibo mentre ne stiamo già mangiando altro.

Ossesionati praticamente! Quindi quando andiamo all’estero se assaggiamo è fondamentalmente o per accrescere la nostra esperienza a tavola (quello che cerco di fare io) o semplicemente per dire che si mangia meglio da noi! Abbiamo questa abitudine. Però resto dell’idea che se devo mettere su qualche kg in vacanza che sia per pietanze nuove!

C’è un piatto tipico che mai avresti pensato di assaggiare e invece una volta provato ti ha colpito?

Non amo le interiora ma dopo aver vissuto a Verona ho imparato ad apprezzare la lingua nel bollito. Lo so sicuramente per molti è una cosa abituale ma per me non lo era. Credo ahime che non riuscirò mai ad assaggiare insetti e simili molto apprezzati in oriente ma chissà…

C’è un consiglio ‘di gusto’ che ti piacerebbe dare?

Il mio unico consiglio è di assaggiare, parlare e farsi consigliare dalle persone del posto.

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