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Il Museo del Presente Falcone-Borsellino: Un Progetto di Innovazione Museale al Servizio della Legalità

16 Settembre 2023
- Di
Viola
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Tempo di lettura: 2 minuti

Nel contesto dell'importante manifestazione culturale e sociale "Il Cortile di Francesco," organizzata dai Frati Francescani Conventuali ad Assisi, si è tenuto il nono incontro annuale, durante il quale è stato presentato un progetto di innovazione museale della Fondazione Falcone. L'incontro pubblico, denominato "Scuola di legalità," ha riunito figure di spicco come Paolo Borrometi, un giornalista da oltre un decennio sotto scorta a causa delle sue inchieste sulla mafia, Vittorio Di Trapani, presidente della FSNI (Federazione Sindacale Nazionale Italiana), e Alessandro de Lisi, Curatore Generale della Fondazione Falcone. Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria, ha moderato la discussione che ha visto la partecipazione di Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone. Durante l'incontro, hanno presentato il progetto del Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, mettendo in evidenza in particolare l'importanza delle scuole italiane nella lotta contro le stragi mafiose che hanno segnato il paese negli ultimi trent'anni.

Il Progetto Museale

Il progetto del Museo del presente Falcone-Borsellino è un'iniziativa significativa nel panorama italiano ed europeo, poiché sarà il primo museo dedicato all'argomento della lotta alla mafia. Questo museo, che impegnerà sedi a Palermo, Roma e Bolzano, si presenterà come un luogo innovativo e unico, senza reliquie o retorica, e coinvolgerà i visitatori utilizzando arte contemporanea, design, oggetti originali, video e profumi. L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare il pubblico sulla lotta alla criminalità organizzata e promuovere la legalità.

Altri aspetti del Museo del Presente Falcone-Borsellino

Un aspetto fondamentale del progetto è la partecipazione attiva di imprese, istituzioni e membri del movimento francescano, che hanno già contribuito al progetto con un intervento nel parco storico di Palazzo Jung. Ad esempio, la Fondazione Falcone ha recentemente piantato un roseto della memoria nel parco della sede che la Città Metropolitana di Palermo le ha assegnato. Il Sacro Convento di Assisi ha inviato ogni pianta, dedicandola a una delle vittime delle stragi mafiose del 1993, in modo da simboleggiare la continua fioritura della memoria.

Durante il dibattito che si è tenuto sotto l'ombra della basilica francescana, hanno annunciato l'ingresso di Giovanni Parapini nel consiglio della Fondazione Falcone. Parapini è un noto manager con una lunga carriera in RAI ed attualmente ricopre la posizione di direttore della sede umbra dell'azienda. Parapini porterà la sua importante esperienza manageriale al servizio del progetto del Museo del presente, concentrandosi sulle relazioni pubbliche con l'Europa e il Mediterraneo. Ciò dimostra la volontà della Fondazione Falcone di aprire le porte a coloro che condividono l'obiettivo di costruire un futuro basato su valori di comunità e legalità.

Il Museo Falcone-Borsellino promuove legalità e onora vittime mafie. Coinvolge diverse parti e punta a lottare contro la criminalità in Italia, Europa, e Mediterraneo. La sua candidatura alla Biennale di Architettura di Venezia nei prossimi mesi è un segno del suo impegno per un futuro basato su principi di giustizia e legalità.

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