MILANO FASHION WEEK 2020 - Di certo il mondo non è più lo stesso dopo la pandemia di Covid-19 che ancora imperversa. L'umanità ha dovuto fare i conti con un virus sconosciuto, contro il quale non aveva inizialmente alcuna difesa e che ha, inevitabilmente, cambiato le abitudini comuni di tutti noi. Un esempio evidente è il nuovo concept della Milano Fashion Week 2020.
Dal 22 al 28 settembre Milano è tornata ad essere protagonista della moda, alle sfilate che vedranno protagoniste le collezioni di importanti stilisti internazionali, ma anche di giovani emergenti. Quest'anno, come accennato, dopo l'esperimento digitale di più di due mesi fa, si è tornati ad assistere a passerelle anche dal vivo. Il cosiddetto Phygital ha preso il via, unendo la tradizione all'innovazione: 23 sfilate dal vivo e 41 online.
Una delle news che ha fatto più discutere è stata la mancata partecipazione alla Milano Fashion Week 2020 della famosa influencer Chiara Ferragni. Sul proprio profilo Instagram, infatti, la moglie di Fedez ha pubblicato un post nel quale ha voluto spiegare a tutti la sua decisione, volta a tutelare da possibili contagi sia lei che la sua famiglia. Decisione fortemente apprezzata dai suoi follower, soprattutto dopo che la sua seconda gravidanza è stata annunciata.
Una scelta, quella della Ferragni, condivisa anche da Giorgio Armani. Il famosissimo stilista, infatti, ha deciso di presentare la sua collezione in televisione e attraverso internet. Una novità assoluta nel mondo della moda, sempre legato alla pandemia di Covid-19. Armani, dunque, ha presentato la sua nuova collezione Uomo e Donna Primavera/Estate 2021 in diretta in prima serata su La7.
Missoni e Prada, a differenza di Giorgio Armani, hanno deciso di omaggiare il web, proponendo le loro sfilate attraverso i portali internet. Prada ha voluto intitolare la sfilata propria sfilata "Dialogues", inserendo anche un momento di scambio di idee tra lady Miuccia e Raf Simons.
Come riportato da Mffashion.com, "Dmr ha analizzato l’impatto media di questi appuntamenti fondamentali per il settore, monitorando l’uso delle keyword, degli hashtag ufficiali e avvalendosi di un panel di più di 4.500 tra magazine e quotidiani e oltre 100 mila siti web e 25 mila social account selezionati. Per la Milano fashion week, monitorata dal 21 al 29 settembre, determinanti sono stati i social, che hanno generato un valore di più di 20 milioni di euro, corrispondente al 57% del totale. Seguono il web, con 8,1 milioni e la stampa tradizionale, con 7,2 milioni di euro".