MODA SOSTENIBILE - L’industria della moda è una delle più grandi e influenti. È la sesta per creazione di posti di lavoro ma anche la quinta per creazione di schiavitù moderna e la seconda più inquinante al mondo: La moda per come la conosciamo non è più sostenibile. Scopriamo insieme perché.
Negli ultimi 8 anni la produzione di capi d’abbigliamento è aumentata del 100%. Il dato è impressionante se lo vediamo in progressione numerica. Se il sistema non cambia i propri parametri nel 2050 il nostro pianeta dovrà sostenere una produzione di fibre tessili 320 volte superiore a quella del 2013.
Produzione che, secondo un rapporto delle Nazioni Unite, contribuisce dall’8% al 10% di tutte le emissioni globali di CO2, quindi circa a 4-5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica ogni anno.
Dati impressionanti anche relativamente al consumo di acqua da parte dell’industria della moda. Si stima che consumi circa 79.000 miliardi di litri d’acqua all’anno, e che si imputabile alla moda il 20% dell’acqua sprecata a livello globale. Se si stilasse una classifica relativa all’impiego di acqua, il settore sarebbe secondo solo all’agricola.
Fino a qualche anno fa la sostenibilità era un plus per le aziende. In questo momento storico e per gli anni che seguiranno, grazie a una nuova generazione sensibile e consapevole, la sostenibilità è una ‘conditio sine qua non’. La vera innovazione consiste nel creare un dialogo che abbia un impatto sociale e ambientale oltre che economico. Le tecnologie riducono la complessità di molti passaggi, come la tracciabilità dei prodotti, la trasparenza della supply chain e degli acquisti.
Un altro fattore chiave è il passaggio da un’economia lineare – per cui il ricavo delle aziende deriva esclusivamente dalla vendita di capi appena prodotti – a una circolare, che prevede riciclo, ri-uso e scambio. La frase “make sustainability sexy” fa sorridere ma è proprio la strada che il sistema moda sta percorrendo: se prima la sostenibilità era un argomento di nicchia, oggi e per i prossimi anni è una necessità che, sotto l’ala di un’industria come quella della moda, è diventata attraente.
Le soluzioni possibili per andare verso un’industria della moda più sostenibile sono molte tra cui: produrre con materiale riciclato; produrre meno e allungare il ciclo di vita dei capi. La seconda deve affrontare un grande problema, cioè il fatto che l’economia circolare non è profittevole per il mondo della moda. Le uniche revenue avvengono al momento della vendita di prodotti nuovi e se il ciclo di vita del prodotto si allunga diminuisce il volume di affari legato alle vendite. Ma esistono anche soluzioni economicamente sostenibili per la filiera, garantendo revenue ai brand per tutto il ciclo di vita del prodotto.
Ma nessuna soluzione è vantaggiosa se con cambia anche il modo di approcciarsi alla moda da parte dei consumatori.