
Forbes Italia ha scelto uno dei palazzi nobiliari più rappresentativi di Roma, Palazzo Brancaccio, per consegnare i riconoscimenti “Top of the Forbes” ai dieci italiani più influenti del 2025. La cerimonia ha riunito imprenditori, manager, accademici e volti del mondo dello spettacolo, con l’obiettivo di valorizzare chi, in settori differenti, contribuisce in modo concreto alla crescita del Paese. L’evento ha offerto uno spaccato trasversale dell’Italia che innova tra moda, tecnologia, industria e formazione.
La scelta di Palazzo Brancaccio come sede della serata ha rafforzato il legame tra la dimensione istituzionale della capitale e il racconto delle eccellenze italiane. L’iniziativa ha voluto mettere al centro persone e storie, più che numeri, celebrando percorsi professionali che coniugano risultati economici, visione di lungo periodo e attenzione al contesto sociale. Attraverso i premi, Forbes Italia ha restituito un’immagine corale di leadership che include moda, università, grandi gruppi internazionali e imprese nate in Italia e cresciute nel mondo.
Tra i premiati spicca Brunello Cucinelli, figura simbolo della moda italiana e di un modello di impresa orientato alla sostenibilità sociale. Nel suo intervento, l’imprenditore ha definito ogni riconoscimento come “un dono”, sottolineando quanto riceverlo da Forbes abbia per lui un significato particolare. Nel profilo che accompagna il premio, viene messa in evidenza la centralità della persona prima del profitto e la ricerca di una spiritualità capace di bilanciare un mondo sempre più dominato dagli algoritmi.
Cucinelli ha richiamato l’idea di un “capitalismo umanistico”, in cui il lusso non è solo prodotto ma anche responsabilità verso la comunità. Ha invitato a sostituire la paura con la speranza, a “camminare con i piedi per terra e lo sguardo rivolto al cielo”, riconoscendo nel creato una fonte a cui rivolgersi nei momenti di difficoltà. Le sue parole hanno dato un taglio valoriale alla serata, collegando impresa, etica e visione del futuro.
La premiazione non si è limitata ai settori tradizionalmente associati al business, ma ha coinvolto anche il mondo accademico. Andrea Rossi, Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico, è stato premiato per il suo contributo alla crescita di un polo formativo e di ricerca sempre più integrato con il tessuto produttivo.
Nel suo intervento, Rossi ha parlato di “grande emozione e grande soddisfazione”, definendo il lavoro come una componente fondamentale della vita. Ha voluto condividere il riconoscimento con l’intera comunità universitaria, rafforzando l’idea di un merito che nasce da un impegno collettivo tra docenti, studenti e personale. La sua presenza tra i “Top of the Forbes” evidenzia quanto formazione e ricerca siano considerate leve strategiche per la competitività del Paese.
Sul palco è salita anche l’attrice Cristiana Capotondi, insignita di un riconoscimento che intreccia carriera artistica e ruolo nel panorama culturale italiano. Con tono ironico ha ricordato il suo esordio cinematografico in “Vacanze di Natale ’95”, facendo notare come siano passati esattamente trent’anni da quella prima.
Capotondi ha scherzato sul fatto di sentirsi ormai “in età pensionabile”, per poi ringraziare Forbes dichiarandosi onorata del premio. Il suo intervento ha inserito nel racconto della serata la dimensione del cinema come parte della memoria collettiva del Paese, mostrando come il successo non riguardi soltanto numeri e bilanci, ma anche la capacità di parlare a generazioni diverse attraverso le storie.
Un altro riconoscimento è stato attribuito a Giorgio Busnelli, Country Manager Italia di Amazon. La motivazione del premio sottolinea la sua leadership nel rafforzare la presenza dell’azienda sul territorio, promuovendo crescita economica, innovazione e sostegno alle imprese italiane.
Il riferimento è al lavoro svolto per ampliare la rete logistica, potenziare i servizi digitali e creare opportunità per le piccole e medie imprese che utilizzano la piattaforma per esportare e aumentare la propria visibilità. La sua premiazione ha messo in evidenza il ruolo dei grandi player internazionali nel ridisegnare filiere, competenze e abitudini di consumo nel mercato italiano.
Uno dei momenti centrali della serata è stato il doppio riconoscimento conferito a Oreste Pasquali, fondatore di Tecnocasa, e al figlio Andrea. Il premio ha sottolineato la continuità generazionale di un modello di business nato in Italia e diventato riferimento internazionale nel settore immobiliare.
La premiazione padre–figlio ha assunto anche un significato simbolico, legato al passaggio di testimone all’interno di un gruppo che ha costruito la propria identità su rete, formazione degli affiliati e radicamento nei territori. Il percorso di Tecnocasa è stato indicato come esempio di sviluppo sostenuto nel tempo, in grado di integrare franchising, servizi e competenze specializzate.
Nel suo discorso conclusivo, l’editore di Forbes Italia, Danilo Iervolino, ha ricordato il proprio legame con Tecnocasa, rivelando di aver dedicato alla rete immobiliare la sua tesi di laurea. Il riferimento personale ha contribuito a sottolineare quanto i modelli di impresa possano diventare oggetto di studio e fonte di ispirazione per nuove generazioni di imprenditori.
Iervolino ha rivolto un augurio a tutto il gruppo editoriale, invitando a “sognare, sognare in grande, sognare di più e soprattutto sognare cose impossibili”. Il messaggio, rivolto non solo alla redazione ma anche al pubblico presente, ha chiuso la serata mettendo al centro il valore dell’immaginazione come leva per trasformare ambizioni individuali in progetti concreti.